venerdì 25 febbraio 2011

Delusioni

Ciao a tutti,
mi piacerebbe condividere con voi, cari e pazienti lettori, un pensiero che da un paio di giorni mi assilla.
Io mi chiedo, perchè è così difficile compiere buone azioni?
Perchè quando una persona si muove in maniera disinteressata verso qualcuno, in tutta risposta ottiene solo insulti e calci in faccia?
Pochi giorni fa, ho fatto, a questo punto lo chiamiamo errore, di interessarmi alla frase che una persona che ha scritto sulla bacheca di faccialibro.
Posso giurare che ero armato di tutte le buone intenzioni di questo mondo, e come risposta ho avuto critiche e insulti diretti a me.
Posso avere sbagliato a interessarmi ad una persona, senza che questa mi abbia chiesto nulla, posso avere scelto le parole sbagliate, (più che parole punteggiatura), ma santo cielo... Che cacchio c'è bisogno di reagire insultando e ferendo chi, a differenza di altre persone, si è mosso verso qualcun'altro solo per lo scopo di tendere un orecchio verso un'altra persona.
Non è bello. Come anche ferisce veramente il giudizio, posto su basi del tutto inconsistenti, di chi si erge a sommo giudice ed esperto conoscitore dell'animo umano. La parte più divertente è il conoscere la bassa opinione che una persona ha di te. Sapete cosa mi viene da dire? PAZIENZA. Una bassa opinione basata su idee vecchie e si supposizioni errate. Una bassa opinione basata sul sentito dire e su quello che si VUOLE vedere, non quello che si vede effettivamente.
Non tutti siamo uguali, e non tutti vivono sapendo che le persone che ci circondano non per forza vogliono qualcosa in cambio del loro interessamento nei loro confronti.
Una cosa è certa, per prima cosa, dovrò armarmi di coglioni per continuare sulla mia strada. Questo "fallimento", è solo un ostacolo sul percorso che ho scelto. Non si può fare altro che prendere atto che certi tipi di persone esistono, e che non mi dovrò più meravigliare se quando si compie qualcosa in maniera disinteressata, è possibile che in risposta si ricevano insulti e critiche.
Che posso dire?
A questo punto mi viene da dire che per essere buoni si deve essere un pò masochisti.
E vabbuò facciamoci del male.

Alla prossima.

giovedì 17 febbraio 2011

Fisiqua o chimica

Da un pò di tempo a questa parte continuo ad ascoltare come un mantra una canzone intitolata Fisica o quimica.
Tanto ho girato per il web che alla fine ho trovato il testo con la sua canzone.
Non so per quale motivo mi piace tanto, però per prima cosa mi piacerebbe metterla su questo blog.
Ovviamente, per motivi di copyright dichiaro che questa canzone appartiene al gruppo despistaos, ecc...

Non mi nascondo ne mi faccio avanti,
Non fuggo ne ti aspetto,
ho fatto tutto ciò che ho potuto
perchè potessimo stare insieme.

Mi importa sempre di meno
di ciò che si pensa non sia giusto
ho fatto tutto ciò che ho potuto
perché potessimo stare insieme.

Medicina naturale,
*la tua saliva con la mia,
è fisica o chimica.

Non mi cercare, non ti amo,
non ti ascolto ne ti credo,
però sento che muoio
quando vi vedo insieme

M'importa sempre di meno
è ciò che dico quando devo,
però sento che muoio
quando vi vedo insieme.

Medicina naturale,
la tua saliva con la mia,
è fisica o chimica.

La metà di ciò che abbiamo passato fa più rumore,
dello sparo di un cannone.
E un cuore ferito dal gelo
si è riscaldato nel suo letto.

La metà di ciò che abbiamo passato fa più rumore,
dello sparo di un cannone.
E un cuore ferito dal gelo
si è riscaldato nel suo letto.

Medicina naturale,
la tua saliva con la mia,
è fisica o chimica.

La metà di ciò che abbiamo passato fa più rumore,
dello sparo di un cannone.
E un cuore ferito dal gelo
si è riscaldato nel suo letto.

La metà di ciò che abbiamo passato fa più rumore,
dello sparo di un cannone.
E un cuore ferito dal gelo
si è riscaldato nel suo letto.

*Chiaramente parla di baciarsi a vicenda.


lunedì 7 febbraio 2011

Fairy tail

Da un pò di tempo a questa parte mi sono appassionato ad un fumetto che si chiama fairy tail.
La storia è incentrata sulle avventure di un ragazzo che appartiene ad una gilda di maghi. La gilda in questione si chiama Fairy Tail, coda di fata.
Oltre alle vicissitudini che vive Natsu, il protagonista, il fumetto è anche incentrato sulla gilda vera e propria, un luogo dove ogni elemento è considerato parte integrante e fondamentale della società. 
E' vero, non tutti vanno d'accordo tra di loro, per esempio, però la cosa fondamentale è che ognuno di essi porta  dentro di se un tale senso di appartenenza alla gilda, che essa è considerata alla stregua di una famiglia. 
Ripensando a questo, mi viene da fantasticare anche a me su questa cosa. 
Spesso ci penso, ed esprimo il desiderio di trovare pure io un luogo, un gruppo che sia alla stessa stregua di una famiglia... Un luogo e un gruppo di persone che posso trattare da miei pari e che mi trattino come un loro pari. 
Un luogo in cui le persone che sono al loro interno mi facciano sentire parte di qualche cosa, parte di un disegno e parte di un progetto che è fattibile solo con l'opera di tutti.
Un luogo dove anche i meno capaci sono rispettati e trattati da pari, non perchè compatiti, ma perchè c'è la concezione che a Fairy tail, anche il Master Makarov potrebbe imparare da loro. 
Non saprei che altro aggiungere se non che sto lottando per trovare un gruppo, un luogo, dove possa finalmente sentirmi in questa maniera. Un luogo dove possa dimostrare quello che valgo e dove ci siano persone come me che mi trattino da loro pari e che io possa fare lo stesso con loro. Un luogo dove sono accettato per quello che sono, per quello che faccio e non rifiutato o messo da parte per quello che NON ho fatto.
Un luogo dove io possa crescere e dove io possa contribuire alla crescita di ogni elemento. Voglio anche io trovare la mia Fairy Tail.
Per fortuna ho i miei genitori, che sono il mio punto di riferimento, il mio focolare e la mia ancora, ma non ci saranno per sempre. 
Anche dentro di me c'è questo fantastico focolare, ma una persona non è un'isola, e sento il bisogno di dare quello che sento dentro anche ad altre persone che non sono io. 
Amici lettori, 
è mai capitato anche a voi di sentire questo desiderio?
Sono solo io quello che sente questo? Magari voi avete una fairy tail tutta vostra. Se è così, vi dico solo una cosa, tenetevela stretta...

Buona notte a tutti e a risentirci presto. 

giovedì 3 febbraio 2011



Nel fumetto di Naruto, 

ho trovato un personaggio che secondo me ha avuto un grande spessore emotivo tale da essere paragonato al professor Piton in Harry Potter. Parlo di Itachi Uchiha. 

Posto qua la sua storia. 




Dopo aver ucciso Itachi, Sasuke è stato preso da Uchiha Madara che gli racconta quello che ha spinto Itachi ad agire. Praticamente prima che Konoha fosse fondata c'erano due clan perennemente in guarra tra loro. Gli Uchiha e I Senjuu. I capi di questi clan erano Uchiha Madara e Hashirama. A un certo punto i Senjuu proposero una tregua e gli Uchiha accettarono. L'unico ad opporsi fu Madara convinto che tra i due clan non ci sarebbe mai potuta essere una vera alleanza e che alla prima occasione i Senjuu avrebbero cercato di eliminare gli Uchiha. Ma tutti nel clan desideravano questa tregua e così alla fine ci fu. Così fu fondata Konoha, ma la pace non durò a lungo dato che si venne a creare il problema di chi dovesse essere il primo Hokage. Tutti decisero per Hashirama. Così Madara, sospettando che si stesse tramando per allontanare gli Uchiha dalle posizioni di potere, si ribellò. Ma nessuno del clan lo seguì per paura che questo li portasse ad una nuova guerra. Madara se ne andò. Poi al suo ritorno lanciò una sfida al primo Hogake, venendo sconfitto, e tutti pensarono che fosse morto. Successivamente il secondo Hokage per evitare che altri Uchiha si ribellassero, affidò al clan l'incarico di fondare il corpo di polizia. Ma questo era solo un altro tentativo di allontanare gli Uchiha dal potere. Negli anni il potere dei Senjuu continuava ad aumentare mentre gli Uchiha ormai erano ridotti quasi a una condizione di "cagnolini". Poi ci fu l'attacco del Kyuubi, e siccome l'unica cosa in grado di controllarlo era lo sharingan, i capi di Konoha pensarono fossero stati gli Uchiha a causare l'attacco (anche se non c'entravano nulla perchè era stato lo stesso Madara ad evocarlo). Questo fece subito pensare che gli Uchiha stessero organizzando un colpo di stato. Così furono fatti traferire dai consiglieri e da Danzuo in un quartiere più isolato, nonostante il terzo Hokage si fosse opposto. Alla fine gli Uchiha stanchi di questa situazione cominciarono davvero a progettare un colpo di stato. Così il villaggio decise di inserire una spia tra di loro, e fu scelto proprio Itachi. Ma lo stesso Fugaku, il capo della rivolta, aveva dato al figlio Itachi il compito di infiltrarsi tra gli AMBU come spia. Quindi Itachi si ritrovò a fare il doppiogioco. Comunque decise di stare dalla parte di Konoha perchè non voleva più rivivere la situazione di guerra che aveva visto a soli quattro, e poi lui amava davvero Konoha e voleva restare fedele al suo villaggio. Danzou e gli altri consiglieri approfittarono di questa situazione affidando ad Itachi una missione della massima segretezza: sterminare il clan Uchiha. Anche se non voleva, Itachi sentiva di non potersi sottrarre a quell'ordine, sapeva che se gli Uchiha avessero attuato un colpo di stato Konoha non sarebbe sopravvissuta a una guerra civile (dopottutto c'erano i paesi nemici che sarebbero stati felici di approfittare di una situazione del genere per sottometterla). Così Itachi accettò la sua sorte, anche perchè si era accorto del ritorno di Madara, e dopo averlo incontrato gli fece una proposta; lui (itachi) avrebbe sterminato gli Uchiha (così Madara avrebbe avuto la sua vendetta), ma Madara non doveva intentare azioni contro Konoha. Il terzo Hokage cercò di evitare la strage ma i suoi tentativi fallirono. E poi arrivò la notte della "missione", perchè Itachi cercò di vederla solo come una missione. Riuscì a sterminare tutti. Tutti, tranne il suo fratellino. Così supplicò il terzo Hokage di proteggere Sasuke da Danzou e dagli altri consiglieri. E prima di fuggire minacciò Danzou di rivelare tutti i segreti del villaggio ai nemici se avesse provato ad uccidere Sasuke. Non potendo dire la verità a Sasuke, gli fece tutto quel discorso sulla vendetta, sulle potenzialità, sul fatto che dovesse odiarlo... Voleva che Sasuke si vendicasse su di lui per la strage degli Uchiha, perchè lui stesso (Itachi) voleva vendicarsi su se stesso. E inoltre voleva che Sasuke continuasse a vivere, anche per potergli affidare il nuovo potere dello sharingan. Anche il comportamento successivo di Itachi era tutto finalizzato a farsi odiare ancora di più da Sasuke. Tutte le volte che Itachi aveva cercato di ucciderlo in realtà voleva solo cercare di spronarlo. E nella battaglia finale lo aveva attaccato per liberarlo dal segno maledetto di Orochimaru. Inoltre la morte di una persona molto vicina a Sasuke (in questo caso Itachi) avrebbe dato al ragazzo il potere speciale dello sharingan, il Mangekyou Sharingan. Itachi aveva pianificato tutto alla perfezione. Poi Madara rivela anche che Itachi si era unito all'Akatsuki solo per poter controllare dall'interno l'organizzazione che voleva attaccare Konoha (anche in questo caso aveva agito per il bene del villaggio). Quando morì il terzo Hokage (colui che aveva promesso di proteggere Sasuke), Itachi tornò al villaggio per far capire a Danzou che era ancora vivo e che quello che gli aveva detto prima di partire era ancora valido (ancora una volta stava cercando di proteggere Sasuke). Madara dice anche che Itachi si è fatto uccidere da Sasuke per purificare il nome degli Uchiha e per permettere al fratello di tornare al villaggio da eroe dato che aveva ucciso uno dei ricercati numero uno, e ha fatto tutto questo nonostante fosse malato e stesse per morire. Ha preso ogni genere di farmaco per poter arrivare a combattere contro Sasuke. 
Poi qui sono bellissime le parole di Madara non posso non citarle: 

Doveva combattere con te e morire sotto i tuoi occhi. Scambiò il proprio prestigio con l'esilio...l'amore con l'odio...eppure sul suo volto senza vita era disegnato un sorriso. Il suo desiderio era quello di morire da assassino e da traditore... per la pace del villaggio certo... ma soprattutto per te... Uchiha Sasuke. Pur di affidarti il nome degli Uchiha... Fu disposto a continuare nel suo inganno...